Non ho piu' parlato del mio sonno...
Piu' o meno le cose vanno allo stesso modo. Siccome non prendo medicine, tutto dipende dalla regolarita' con cui riesco a schiacciare i miei sonnellini.
Devo dire pero' che qualcosa e' cambiato, in verita', e cioe' che avendolo detto al lavoro mi sento piu' sicura e meno in colpa se ogni tanto mi addormento.
Il mio capo ha imparato a riconoscere i segni, e mi ha aiutato in piu' di una occasione, procurandomi scuse per assentarmi da interminabili e inutili riunioni noiose, in cui non e' richiesto il mio contributo.
Cio' non cambia il fatto che ci siano dei giorni in cui e' veramente difficile tenere gli occhi aperti, e anche quando sono aperti, sembra che il cervello sia staccato, vedo accadere le cose intorno a me, ma il mio torpore non mi permette di intervenire.
Ci sono ancora i sogni ad occhi aperti: mentre parlo, o scrivo, improvvisamente inizio a sognare e dico, o scrivo, una cosa per un'altra.
Cio' suscita in genere l'ilarita' di chi ascolta o semplicemente vedo spuntare un enorme punto interrogativo sopra la loro testa che chiede: MA CHE STAI DICENDO? COSA C'ENTRANO LE POLPETTE CON LA STRADA CHE SI FA PER ANDARE A BATH????
Se non fosse che cio' mi procura un po' di imbarazzo (vaglielo a spiegare quale oscuro legame subconscio e' scattato tra le polpette e Bath!!!), mi farebbe uccidere dalle risate.
E' intrigante riflettere su come certi pensieri vagano nello spazio della mia mente e diventino predominanti rispetto al "io" conscio...
Materia affascinante il sonno...quando avro' piu tempo, mi prestero' come cavia per gli studi sulla materia.
Per ora, cerchero' "semplicemente" di conviverci.
Mi piacciono i campeggiatori
9 months ago