Una delle cose che mi piace di più dello stare qui in Inghilterra e lavorare in AUK è che ho la possibilità di "incontrare il mondo", e non parlo solo di francesi, spagnoli e tedeschi, ma proprio intendo dire MONDO!
Ci sono africani, asiatici, americani e australiani ed ognuno è qui con il suo piccolo bagaglio culturale alle prese con la propria scelta di vita.
Io mi considero coraggiosa per aver scelto a trent'anni suonati di andarmene dall'Italia e trasferirmi in un paese straniero che è pur sempre in Europa. 2h e 40min di volo e sono a casa.
Ma qui c'è gente che viene dall'India, dal Canada, dalla Colombia...dall'Australia! Loro sì che hanno intrapreso una bella avventura!
E poi: ci sono induisti, cattolici, mussulmani ed ebrei!
Quel mondo lontano di cui ho letto e al massimo visto immagini è un po' più vicino.
Ovviamente ci sono molte differenze culturali ma spesso gli ostacoli alla comunicazione sono i pregiudizi.
Ieri ho conosiuto K. una ragazza inglese, originaria del Bangla Desh, mussulmana osservante (ha sempre un velo/sciarpa che le copre il capo). Parlavo con lei e riflettevo su quanto e come i media stiano nutrendo l'odio tra Oriente e Occidente.
K. è uguale a me. Nella vita di ogni giorno sono più le cose che ci accumunano che quelle che ci dividono. Anche quando parla del ramadam, non è una invasata, mi spiega i motivi, il significato.
E' ingegnere, ha due sorelle più grandi, una mamma che cucina bene.
Le piacciono le scarpe, se ne comprerebbe a tonnellate. Anche io.
Vorrei conoscerla meglio, forse per poter sperare che essere mussulmano non significa essere mio nemico. E poter credere che la pace è una via possibile!
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